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SAFETY PICKS 3 - I "basilari" del posizionamento batterieQuando andremo a vedere una barca al prossimo salone

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  1. Rabkisir
     
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    Ma le batterie c'è chi (cantieri) le mette in un posto, chi le mette in un altro, chi le mette in basso (a volte in sentina), chi nel vano motori, chi fuori del vano motori.... Ma esistono "requisiti essenziali" che devono sempre essere soddisfatti, a questo proposito, oppure ciascuno fa come gli pare e va bene tutto?
    Premetto che io sono convinto assertore della dottrina che dice che c'è un'unica soluzione tecnica "corretta" per ciascun problema tecnico: le altre soluzioni sono sempre "meno giuste" di quella giusta (comportano rischi in più, costi in più, complicazioni in più, ...).
    E dunque, no, non va bene tutto: alcune scelte dei cantieri sono veramente "indifendibili".
    a. Le batterie pesano parecchio: a volte sono utilizzate per riassettare la barca, quando nasce con qualche sbilanciamento congenito; spesso per il decisore del cantiere, l'importante è come appare la barca, sopra ogni altra cosa.
    b. Le batterie dovrebbero essere contenute in una vasca in grado di raccogliere e trattenere eventuali fuoriuscite di elettrolito acido: se si disperde in sentina, fa dei danni bestiali, subdoli e difficilmente rimediabili. Si possono utilizzare vaschette anche molto economiche, basta che non siano aggredibili dalla frazione acida; se l'involucro della batteria si fessura è un problema serio.
    c. I cavi di potenza (quelli di grossa sezione che arrivano e partono dalle batterie, e collegano caricabatterie, quadro elettrico, alternatore, ecc...) dovrebbero essere il più corti possibile: meno peso, meno costo, meno cadute di tensione lungo le linee.
    d. Gli staccabatterie dovrebbero essere vicini alle batterie, ma soprattutto facilmente e velocemente accessibili: staccabatterie messi sotto al portello del vano motori, su cui si trova materasso prendisole, tavolo, o altri elementi di arredo, sono un errore blu.
    e. Le batterie devono essere ispezionabili facilmente: se le nascondono sotto paglioli avvitati, o in recessi del vano motori da fakiro, nessuno le controllerà.
    f. Il lato superiore delle batterie su cui si trovano i poli con morsetti ed i tappi degli elementi (se ad elettrolito liquido tradizionale) devono essere ultraprotetti dal rischio di contatto accidentale con oggetti metallici in grado di formare un corto circuito. Bene i coprimorsetti in gomma, ma da soli potrebbero non essere sufficienti, se ci stivo sopra borse, attrezzature, cassetta attrezzi, o altre diavolerie.
    g. Attenzione al vano centrale in sentina, tra i paramezzali dei basamenti dei motori: teniamo conto del fatto che potremmo aver disperato bisogno che le batterie funzionino per alimentare pompe di sentina, motori e VHF, in caso di allagamento. Se le mettiamo nel posto che si allagherà per primo ...
    h. I contatti percorsi da correnti DC rilevanti (batterie, bow-thruster, motorino di avviamento, caricabatterie, morsettiere principali, grossi fusibili, ecc...) devono poter essere manutenuti una volta all'anno con deossidazione, riserraggio e successivo isolamento dall'aria con un velo di vasellina filante.
    i. In sala macchine ci sono due problemi seri: primo, i motori aspirano una quantità di aria che gli utenti medi non sospettano nemmeno, e sulle barche si tratta di aria con contenuto di umidità salina bestiale, che quindi saturerà il vano motori e farà vivere malissimo tutto quello che ci installiamo; secondo, nel vano motori, si verificano costantemente oscillazioni massicce di temperatura, con cicli caldo-freddo che alle batterie non fanno niente bene (evaporazione elettrolito, condensazione frazione salina, ...).
    j. Le batterie al piombo tradizionali si scaldano quando vengono ricaricate, si scaldano quando hanno cicli di scarica veloce, emettono idrogeno quando vengono ricaricate: devono poter "respirare" bene e bisogna ristabilire il livello dell'elettrolito (con acqua distillata, che è la sola frazione che evapora sensibilmente) tutte le volte che serve.
    k. Le batterie devono essere fissate bene: le accelerazioni che subisce un corpo di quella massa, quando la barca procede in mare ondoso e "batte" sulle onde, possono essere peggio delle martellate (dipende dalla distanza dal baricentro della barca, dalla distanza dall'asse di beccheggio dinamico, ecc...). Se sono semplicemente appoggiate in una vasca e sbatacchiano quando la barca batte sulle onde, prima o poi sfasceranno la vasca e si fessureranno loro stesse.

    Lupo Grigio.
     
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11 replies since 17/6/2013, 13:55   357 views
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