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Come ho già scritto in altro post (https://qdvelaemotore.blogfree.net/?t=4735884&st=45), quest’anno ho fatto una grande miglioria alla comodità in crociera, passando dalla navigazione a remi per il tender a quella a motore. La scelta è ricaduta su un motore elettrico; del perché di questa mia scelta, dei pro e dei contro se ne è parlato copiosamente nel post di cui sopra. Partiamo dal prezzo: circa 1500 euro, acquistato on line da SVB
Questo il pacco arrivato
Il motore è composto di 3 parti: gambo, batteria al litio e barra
Il peso del motore: il gambo pesa 8,9 kg
La batteria pesa 4,37 kg
La barra pesa 9 etti
Questo il caircabatterie a 220 volt incluso nella confezione; i può acquistare come optional a circa 35 euro anche la presa 12 volt
La batteria ha 3 prese: quella sinistra serve per connettere la barra, quella al centro serve per connettere il gambo, e quella a destra serve per connettere il caricabatterie. Quella a destra può essere utilizzata, con un connettore in dotazione, per trasformarla in una presa usb per caricare un cellulare o altro (a parer mio di poca utilità)
La batteria ha una spia per quando è connessa al caricabatterie; intermittente in carica, fissa se la carica è completata
La batteria ha integrato il GPS
Il GPS serve per fornire al display alcuni dati; i dati che il display fa vedere sono: % di carica della batteria (ha anche degli allarmi quando si arriva al 30%, al 20% ed al 10%); velocità istantanea, grazie al GPS; autonomia sulla base della velocità istantanea, e può essere espressa in miglia oppure in tempo; potenza erogata istantanea in watt
Durante la crociera di quest’anno (e penso anche per i prossimi anni, data la presenza di mio figlio Vittorio a bordo) abbiamo sempre dormito ormeggiati, mai fatto rada, quindi l’utilizzo che ne ho fatto è stato limitato.
Per quanto riguarda la capacità di "tiro", premesso che non sono mai salito su un tender con motore termico, mi pare buona; tender Arimar 210 softline, io, Giovanna, Vittorio ed Achille, anche in una baia con onde mosse da barche, non ho mai sentito la mancanza di maggior coppia. Certo, non ho affrontato mare mosso.....
Velocità: la massima raggiunta è stata di 4,2 nodi, con tender in stato di semiplanata; velocità di "crociera": a parte un giorno in cui volevo togliermi dai piedi in quanto c'erano un paio di barche in manovra, ho visto che la velocità ottimale è di 2 nodi, che mi permette di evitare schizzi agli ospiti del tender
Autonomia: andando a 1,5 nodi l'autonomia è di 10 miglia, andando a 2/2,5 nodi l'autonomia è di 7 miglia. La veridicità dell''autonomia dichiarata dal display l'ho verificata un giorno in cui mi sono fatto 1 ora e un quarto di navigazione in una grande baia con Achille, verificando quale era l'autonomia dichiarata prima della navigazione, quale era quella dichiarata a fine navigazione, e registrando le miglia fatte con la app "Tachimetro GPS" installata sullo smartphone.
Tempo di ricarica: circa 4 ore, partendo dal 29% di carica, quindi stimo 5 ore e 3/4 se completamente scarico.
Conclusioni: per l'utilizzo che ne faccio io, al massimo 2 notti di rada su 3, ed avendo quindi la possibilità di caricarlo ogni 3 giorni, le 7 miglia di autonomia (3 ore e mezza a 2/2,5 nodi) penso mi possano bastare per una settimana, dovendo quindi caricare la batteria solo 1 o 2 volte in una crociera. La silenziosità di navigazione la trovo impagabile. Il fatto che il piede pesa solo 8 kg mi rende agevole il montaggio sul tender. E' un acquisto, che per il mio utilizzo, rifarei anche oggi Non è detto però che possa essere un motore che soddisfa le necessità di tutti i diportisti.
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