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SAFETY PICKS - I collegamenti delle batterieparallelo o non parallelo? (Questo è il dilemma...)

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    Molto interessante. Ma mi sfugge quello che definite per "un elemento in cortocircuito". Pensavo si trattasse di un elemento che invece di comportarsi com un elemento si comportasse semplicemente come un cavo che porta direttamente la corrente all'elemento successivo. Ora mi pare di capire che non è così. Dunque si tratta di un elemento che lui da solo va in cortocircuito, ovvero è un sesto di batteria che è come se io collegassi il positivo al negativo. Ho capito giusto? Perchè se fosse l'intera batteria ad andare in corticircuito io penso che l'incendio sarebbe assicurato!!!!
    Come si risolve il problema delle batterie in parallelo? Se mettessi due grosse da 6V in serie risolverei il problema? Esistono batteria da 6v e 200AH marine?
     
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    il VECCHIO e il MARE (Guargua)

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    Esistono le Deka da 100Ah 6v che puoi mettere in serie/parallelo. Con 4 di queste hai risolto!
     
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    il VECCHIO e il MARE (Guargua)

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    Siamo in procinto di cambiare le nostre batterie, credo che sia arrivato il momento, questa sarebbe la sesta stagione! Quella di avviamento è ancora "arzilla", ma il banco servizi... inizia a sentire i primi acciacchi dovuti all'età! :ecco:

    Ho telefonato alla Kombel e mi manderanno un preventivo, sia per le due uguali a quelle di Fabrizio, che per quattro da 6v da mettere in serie/parallelo.

    Beh, siamo entrati nel discorso del parallelo... e il sig. Alfredo ha stravolto le mie convinzioni...! "basta con queste dicerie da banchina..." cosí mi ha detto, "il parallelo temporaneo non fa saltare una batteria... anche se un elemento è rotto, capirei se fossero in serie, ma in parallelo no, non succede niente"... :cry: :cry: :cry:

    Così me l'ha detta e così ve la racconto... :fumo: non ho le basi per poter controbattere... :no: Quindi, a voi la palla!!!! :ecco:




    Se mi fa un buon preventivo lo invito sul Forum... :fumo:
     
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  4. nautius
     
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    Io ho la fissa di tenere il mio ferraglietti perfettamente originale.. come e' stato concepito e fatto..

    Ho avuto la fortuna di conoscere il progettista del suo impianto elettrico.. un signore molto cortese di reggio emilia che adesso e' diventato titolare di una ditta che produce pannelli per imbarcazioni.. non so' se lavori ancora visto i tempi...

    E' stato gentilmente in barca da me.. ha controllato per PASSIONE che l'impianto sia a posto.. e poi con una birra se ne e' andato...

    Mi spiego che il mio sistema .. cioe' 2 banchi di batterie.... una per servizi (3 da 100 A) uno per motori (4 da 100 A) ambedue con il loro stacca.. piu' la possibilita' di metterli in parallelo.. SECONDO LUI e' il meglio...

    La socmodita' e' poter caricare un solo banco per volta.. avendo un carica ad una sola uscita... e il selettore per indirizzare il banco da caricare,e mi ha detto che cosi' il banco motori non lo freghi mai.. perche' caricare ogni volta le batte... gli accorcia la vita....

    DIFATTI.. ho cambiato le batte 2 anni fa'.... (proposito se vi interessa a Vicenza abbiamo un negozio convenzionato.. che vende batterie MOLTO serie... varta, quelle con il pitone completamente stagne che possono lavorare anche coricate ma non sono a gel... sono certificate fino a 70 °o 80 non ricordo... e garantite 5 anni contro la sovrapressione e se partono per surriscaldamento rispettando i parametri operativi.... per il taglio da 100 A vengono 110 € ad oggi... e se dite che siete di navighiamo.. il trasporto e' gratuito.. fino dove siete ), dicevo ho cambiato le batte... e quelle servizi che non ho MAI ricaricato con il carica (ho comperato uno nuovo perche' quello originale era alla frutta... ma per non modificare l'impianto.. ho preso uno con una uscita sola... collegato ESATTAMENTE come l'altro... lo ho pagato la meta' quasi di uno a multi uscita) sono in migliore salute di quelle servizi che ricarico quando posso!

    Avevo un cavo delle batte motori (dimenticavo i banchi sono tutti delle stesse batte.. e sono in parallelo tra loro cioe' le e dei servizi e le 4 dei motori fanno un'unico corpo in parallelo) che era quasi spezzato.. e per mettere il moto il motore che non caricava con l'alternatore il banco motori.. dovevo fare il parallelo.. mai avuto un problema.... mai visto cose strane....

    Direte che forse e' stupido.. sara' un sistema sbagliato... sara' scomodo.. ma ho la GRANDE soddisfazione di avere l'impianto elettrico FEDELISSIMO a quello originale con tutti i suoi amperometri e voltmetri e shunto come sono stati concepiti perfettamente funzionanti.. per me e' un PIACERE ogni volta che ci penso....
     
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  5. justaboat
     
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    argomento intricante.......

    esistono varie scuole di pensiero.... ed esigenze diverse....

    l'importante è conoscere per poter scegliere la miglior soluzione per le proprie esigenze.

    una volta fatto questo troverete sempre qualcuno che ha una soluzione "migliore"...

    non esiste il meglio in assoluto.

    il donzelli ha un impianto ottimo, per le sue esigenze e possibilità finanziarie ma io non lo installerei mai (qualora ne avessi le possibilità) perche non voglio stare 4/5 ore al giorno con il generatore acceso.

    Rabkisir ha espletato delle sacrosante verità

    non capisco la storia delle batterie a 6Volts.... che vantaggi portano?????????????????????????

    e poi...

    una batteria totalmente in corto è probabile... ma soprattutto è piu probabile che sia un elemento della batteria in corto.
    al momento del "parallelo" l'elemento in corto-circuito può scaldare ma non cosi tanto da esplodere.... (dipende dal tempo) a volte, spesso, scaldandosi può accadere che il corto si apra senza avere problemi.
    sicuramente attuando il parallelo, su una batteria con un elemento in corto, avrò circa un decimo della capacità della batteria in corto di assorbimento (da quella buona) e , a seconda della capacita di quella buona, forse non riusciro a mettere in moto...

    una volta messo in moto mi trovero con una batteria che si surriscalda pericolosamente causa l'eccessiva corrente di ricarica data dall'alternatore.... (la batteria va in ebollizione con conseguente creazione di gas pericolosi)

    per il corto totale di una batteria non ne sono a conoscenza, perdonate l'ignoranza, teoricamente è possibile ma non ne ho mai sentito parlare. (logicamente si parla di batterie in uso normale e non di cadaveri inusati da dieci anni)

    come riconoscere il corto di un elemento?
    difficile... in teoria ho 2volts in meno....
    ma in pratica se vado a misurare con un tester e leggo 10.5V è un elemento in corto oppure una batteria scarica?
    a voi la scelta....
    tanto a 10.5v va buttata lo stesso, qualsiasi sia il motivo!

    unico metodo sicuro è l'uso del densimetro, elemento per elemento.
    e se la batteria è ermetica o gel ????????? dove lo ficco il densimetro?

    altro metodo è attaccandoci il CB, noto massima corrente di assorbimento, elementi che "bollono" tranne uno, l'indiziato.
     
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    CITAZIONE (Chrìs @ 15/6/2013, 00:04) 
    Esistono le Deka da 100Ah 6v che puoi mettere in serie/parallelo. Con 4 di queste hai risolto!

    Eh. No. Se le metto in parallelo sono da capo......

    Chiedevo delle batte 6 V perchè mi pareva di aver capito che è pericoloso avere banchi di batterie in parallelo. Se fossero esistite batterie da & grosse avrei potuto mettere le batterie in serie anzichè in parallelo. Comunque vedo che le batterie in parallelo sono comuni e mi tranquillizzo un po'....
     
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    Grande blu, adesso non demonizziamo la parola PARALLELO... :felice: L'eventuale problema sorge se mettiamo in parallelo due batterie con cariche e caratteristiche diverse o, peggio ancora, quando una ha un elemento guasto...!
    Diversa cosa è tenere collegate in maniera permanente due o più batterie in parallelo :ecco:
     
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    Giusto Chris. Ma mi è venuto il panico perchè mi è sembrato di capire che se ho due batterie uguali in parallelo (come ho.... E come vedo molti hanno), se un elemento di queste due batterie va in cortocircuito (non mi è mai capitato) ho certamente un incendio a bordo. Ho capito bene?
     
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    il VECCHIO e il MARE (Guargua)

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    No grande blu, hai sicuramente capito male, quando due batterie identiche vengono collegate in parallelo permanente, non sono più due batterie, ma sono diventate una sola! :ecco:
     
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  10. fabrizio.donzelli
     
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    Come giustamente ha scritto Chris, una Batteria è per natura e costituzione un insieme di celle messe in "Collegamento Fisico Permanente"

    Questo perchè a prescindere dalla capacità, marca e potenza, ogni Batteria è composta da "celle" la cui tensione è di 2 Volt

    Non esiste una Batteria con un unica cella e di conseguenza non esistono Batterie senza celle collegate tra loro in modo fisico permanente.

    Internamente alla Batteria ci saranno quindi delle celle collegate tramite piastre saldate che "in teoria" possono scollegarsi" o andare "in corto circuito" a prescindere se l'involucro sia unico o composto da più unità collegate tra loro attraverso dei cavi "fissati in maniera permanente" tra i morsetti.

    Tutte le Batterie "serie" cicliche o semicicliche hanno doppi morsetti di serie, che servono appunto per fare questi collegamento che è "INDISPENSABILE" quando si vogliono avere grosse capacità, NON esistono alternative a questa cosa.

    TUTTI i grossi banchi ciclici infatti, vengono realizzati con "Batterie da 6 Volt (con 3 celle interne)" che vengono poi collegati tra loro in PFP per formare la tensione voluta (12 o 24 V) e la capacità voluta

    La pericolosità di cui si parlava è dovuta "NON" al collegamento in parallelo tra celle o batterie.. in quanto questo è "inevitabile" ma al collegamento fatto attraverso sistemi "temporanei" tra batterie che hanno diversa tipologia e/o carica e/o stato d'uso e SOPRATUTTO, che potrebbe presentare difetti gravi interni al momento del collegamento scatenando un forte passaggio di corrente che "potrebbe" portare a serie "conseguenze".

    Una volta effettuato questo parallelo provvisorio.. trascorsi alcuni minuti.. se non succede nulla (incendio-esplosione ecc).. è possibile dormire sonni tranquilli..

    Questa operazione di "mettere in parallelo in maniera amovibile e non fissa" due Batterie o più di due.. di cui una ha un problema (altrimenti non le avresti messe in parallelo) equivale a accendere la luce in un locale dove c'è la possibilità che ci siano state fughe di gas, senza accertarsi prima se c'è stata la fuga o meno..

    se accendi la luce e non salti in aria, dopo puoi stare abbastanza tranquillo.. (ovviamente è una esagerazione ma il concetto è quello)

    Edited by fabrizio.donzelli - 17/6/2013, 10:48
     
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    Solo una precisazione che credo sia sfuggita a Fabrizio, se le celle sono da 2v saranno collegate in serie per ottenere i 12v nominali, poi anche in PFP per aumentarne la capacità...
     
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  12. fabrizio.donzelli
     
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    Mi hanno interrotto 10 volte mentre scrivevo e alla fine non ho fatto in tempo a rileggere per verificare se avevo scritto correttamente tutto!!

    Come ovviamente ha scritto Chris.. all'interno delle batterie le celle sono collegate in serie e non in parallelo.. ma per quanto riguarda il mio discorso, questo non cambia nulla..

    Ovviamente anche nel caso dei grossi banchi composti da batterie a 6 Volt, i collegamenti saranno misti, PFP e SFP (serie fisica permanente)
     
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    Rododendro in calore

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    CITAZIONE (Chrìs @ 15/6/2013, 00:04) 
    Esistono le Deka da 100Ah 6v che puoi mettere in serie/parallelo. Con 4 di queste hai risolto!

    ma come mai non metti 3 deka DC31 come quelle di Fabrizio in parallelo?? (315A
    che te ne fai di 400a!????
     
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  14. fabrizio.donzelli
     
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    Per chi vuole cicliche pure le Deka ci sono anche da 220 e 300 Ampere a 6 Volt..

    Una ciclica pura è ancora più performante..
     
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    Perfetto. Ora dormo tranquillo. Grazie mille :)
     
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