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Lo sapevo che andava a finire così... porcamiseria!
Ma noi non demorderemo e non ci lasceremo travolgere dallo sfinimento per gli infiniti modi in cui la burocrazia cerca di complicarci la vita, da una parte, e i furbetti del quartierino cercano di "gabbare" la norma, dall'altra.
Questa storia del PCA (Post Construction Assessment= verifica post costruzione) si riassume come segue:
a. nell'intento di non penalizzare i cittadini europei che comprano una barca che non è marcata CE (per quanto buona e ben fatta) e la importano nel territorio dell'Unione Europea, è stata creata una procedura per riuscire a marcare CE una barca già esistente, altrimenti i proprietari subirebbero il danno di non poterla più rivendere ed avrebbero alcune limitazioni di impiego in alcuni paesi europei. L'unico limite che si chiede a chi si trova in questa condizione, è quello di accettare di rendersi lui stesso "responsabile" dell'immissione in commercio in UE di quella specifica barca, facendolo aiutare da un Organismo Notificato per gli aspetti tecnici, ma sempre chiarendo che la responsabilità ultima è del cittadino che promuove l'azione!
b. In Italia (non so se esistano altri casi nell'UE, ma adesso lo verificherò), si decide di usare questa "finestra di opportunità e parificazione dei diritti" per tutt'altro scopo: consentire a qualche utente di modificare uno dei dati fondamentali della barca (la lunghezza), al fine di sfuggire di sguincio alle maglie di una norma amministrativa (italiana) e di ripararsi dalle sue conseguenze economiche (maledetti burocrati!).
c. Agli Organismi Notificati (ma un minimo di serietà, mai?) non pare vero di poter rastrellare qualche altro miserevole profitto ed inizia la guerriglia dei poveri, con offerte al ribasso, responsabili tecnici che si prestano ad ogni nefandezza e manager commerciali che incitano alla raccolta di qualunque incarico in più, anche in sottocosto ("tanto "strozziamo" i funzionari periferici: a noi che ci frega?").
d. Ecco, dalla voce diretta di uno che le cose le sa per esperienza diretta, la rivelazione che lui ne ha viste una valanga, di queste barche tagliate; tanto se il taglio è fatto bene (???) la pratica "va avanti col vento in poppa"! E chisseneferga se tutta la parte della ricostruzione di un nuovo Fascicolo Tecnico, con tutto quello che comporterebbe, si farà un tanto al kilo: chi vuoi che controlli?
Addirittura, ci siamo inventati il "taglio finto", tanto chi se ne accorgerà mai?
Il quadro è insopportabile: da barboni spelacchiati!
Amici, resistete a queste derive, perché lo scivolamento verso la totale decadenza civile passa anche attraverso il voltarsi dall'altra parte se vediamo non indossare il casco in motorino, se accettiamo quiescenti che il furbo parcheggi nello stallo per i disabili, se prendiamo esempio da chi mette le flange finte nella prua per pagare qualche cento euro di meno (e poi si fa fare il filmino del pre-diciottesimo della figlia scosciata per 2000 euri).
Basta con queste nefandezze, anche se sono apparentemente legittimate dal burocrate di turno con le sue interpretazioni fantasiose!
Basta con il dirci "ma se lo lasciano fare, allora vuol dire che è giusto".
Ha mille volte ragione nautius: non mi piace e non lo farò. Punto.
LG
Edited by Rabkisir - 3/11/2013, 08:31
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