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Un conto è produzione europea/americana...un conto è quella asiatica
Credo che stiamo mescolando il sacro con il profano......
Magari mi sbaglio, per l'amor di dio, ma io non lo avrei mai fatto.
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guarda sono tutti uguali secondo me dico chiaro l'orig avrà' un minimo di controllo in più' ma sempre cose cinesi sono
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CITAZIONE (lomac @ 6/4/2019, 10:26) Ok, ma nessuno ti da una tale affidabilità da non rischiare di fare un danno ben maggiore, se non erro anche i collettori e quindi..... Ovviamente ti auguro che durino 10 anni, ma sinceramente 900 euro di risparmio, un pieno di carburante??? La ghisa cinese poi 
Non è stata, nel mio caso, solo una questione di risparmio ma una scelta precisa e ponderata. Se hai letto qualche mio post in una discussione della quale non ricordo il titolo, i miei collettori originali che ho appena sostituito con i cinesi, avevano 9 stagioni sulla groppa e, a parte l’usura interna che non è valutabile ad occhio, i problemi veri sono derivati dall’occlusione interna per porcherie varie che con la gomma delle giranti era diventata una specie di mastice. Se invece di 9 anni ne durassero solo 5, ne sarei più che felice perché così avrei i collettori in particolare sempre belli puliti. Poi tutto può succedere e mi risulta anche con componenti originali. Come diceva Mirko, negli USA, che sono avanti a noi in queste cose anni luce, i collettori e riser originali al 90% vengono usati solo come prima installazione e poi tutta concorrenza e queste ditte quasi tutte fanno produrre queste cose in Cina... mi risulta che solo Barr produca negli USA.... forse con ghisa cinese ... solo le finiture sono migliori negli originali. Io lo scorso anno ho cambiato i sensori di pressione dell’acqua che in Italia col marchio originale costano 120/130€ l’uno... io 2 cinesi li ho pagati in tutto 29€. Ammesso che smettano di funzionare quest’anno, mi potrei permettere di cambiarli ogni anno per i prossimi 8 anni al costo di un anno per gli originali... che poi è un miracolo se durano 3 anni (non è un numero a casaccio ma la mia statistica)
Vedremo ... ma io sono abbastanza fiducioso 
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Comunque i dischi in ghisa per culturisti costano meno di 2 euro al chilo. Secondo me il vero risparmio di quelli prodotti in Cina deriva dal minor costo della manodopera più che dall’utilizzo di ghisa di bassa qualità
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E aggiungo dall’ingordigia di distributori rivenditori ecc ....quanto può costare produrre questo pezzo ? Pochi euri eppure ce li fanno pagare come oro
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Secondo me non dobbiamo banalizzare considerandoli pezzi di ferraccio... ma neanche esaltarli come frutto di tecnologia avanzatissima. È chiaro che richiedono una lavorazione laboriosa anche perché le canalizzazioni interne sono piuttosto complesse e gli stampi (non la matrice) sono a perdere. Per quanto riguarda la qualità della ghisa non posso esprimermi perché non sono un metallurgo ( al massimo posso essere un metallurgico) ma francamente non credo che possa differire più di tanto dalle specifiche della migliore
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Bene, riapro questa discussione perché ormai sono passate 6 stagioni dal montaggio dei miei originali Volvo ( in realtà Barr marchiati Volvo), quindi dovrò sostituire quantomeno i riser in via preventiva, ma, visto il costo attuale di 600 sterline per motore, potrei sostituire anche i collettori...
Ovviamente tutto cinesissimo della HGE o MARR, come fatto da Adriano, Moreno e Supertenere !
Adriano e Moreno hanno cambiato solo 2 anni fa, mi piacerebbe sapere come l’ex barca di Supertenere se l’è “cavata” e si ci sono stati problemi ...
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Io nel montare i cinesi o trovato difficoltà con le guarnizioni perchè erano leggermete diverse dalle originali volvo (sia per materiale che per foratura);Inoltre i bulloni erano più lunghi delle forature del collettore per cui andando a stringere con la dinamometrica la guarnizione non veniva serrata e i riser perdevano acqua ,alchè ho dovuto mettere distanziatori sotto il bullone per stringere il tutto;non finita qui perchè i bulloni cinesi erano di qualità infima e la filettatura si era rovinata,fortuntamente avevo i vecchi volvo che ho adoperato.A tutt'oggi non ho riscontrato problemi salvo che un foro si è spanato non capisco perchè ed ho dovuto mettere una vitemolla per ripristinare la filettatura  sperem ben!!!!!
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Quando ho montato i miei cinesi, ho messo tutte guarnizioni originali e quindi nessun problema di accoppiamento 
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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum, mi presento: dopo anni di barche open, ho deciso 2 anni fa di prendere un piccolo cabinato Monterey 250 con volvo penta gxi 5.0 270 cv. Navigo principalmente nel nord-est zona Venezia.
Volevo fare una riflessione sul tema riser-collettori più che sul loro acquisto, sulla loro manuntenzione:
Visto che la loro durata è messa a dura prova dall’acqua del mare, tanto da durare in alcuni casi e a seconda della zona di navigazione anche solo 4 anni, e il relativo costo da sostenere per cambiarli, perché ogni volta che rientriamo all’ormeggio e sappiamo di non uscire per una settimana o più, non li svuotiamo lasciandoli vuoti? Magari si evita la reazione chimica tra acqua salata stagnante e ghisa.
È un’operazione abbastanza semplice da fare, una paio di bottiglie di plastica da litro, e basta svitare la vite a farfalla blu posta sotto il collettore (sui miei è facilmente raggiungibile e con le dita si svita facilmente..).
Per uno appassionato del fai da te è anche un piacere fermarsi 10 minuti in più per prendersi cura dei nostri motori..
Un po’ quello che facevo quando rientravo a casa con il fuoribordo facendolo girare con acqua dolce.
Magari è una fesseria, o magari porta altre controindicazioni,...boh
Ovviamente per chi ha i riaser e collettori sopra il livello del mare..
Edited by Matteo73p - 10/1/2021, 17:04
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Ciao Matteo, in linea generale l’idea non sarebbe sbagliata a patto che si potesse sciacquare bene bene con acqua dolce e soprattutto vuotare completamente il motore, come accade in un fuoribordo alzato. Il problema è che purtroppo finché la barca è immersa l’acqua di mare tramite il piede arriva fino al tubo chiamato in gergo “corna” che collega il piede ai riser. Quindi il battente dell’acqua salata è pericolosamente vicino ai riser. E purtroppo l’acqua è viva, si muove, evapora e finisce per arrivare alla ghisa che poco digerisce questo trattamento. Con questa premessa, per assurdo l’assenza dell’acqua peggiora ulteriormente l’ossidazione in quanto l’ambiente è ancora più ricco di ossigeno. L’ideale sarebbe poter lasciare tutto il circuito immerso in acqua possibilmente dolce stando attenti al freddo perché se gelasse dentro al motore sarebbero danni seri. Sappiamo però che i riser essendo molto alti sono sempre vuoti per cui per quelli non ci possiamo fare molto. Svuotare i collettori probabilmente aiuterebbe ad eliminare una fonte di umidità (in quanto se il collettore è pieno l’umidità può arrivare da 2 zone le corna ed appunto il collettore) ma bisognerebbe capire appunto come scrivevo sopra gli effetti sulla ghisa esposta del collettore.
Nei miei vecchi 5.7gxi ho fatto 2 cambi in 10 anni ed i collettori che di fatto rimangono pieni di acqua erano sempre in ottime condizioni mentre i riser che sono senza acqua, erano messi molto peggio soprattutto dal lato delle corna. 
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Ti ringrazio della spiegazione, ...immaginavo di non aver scoperto nulla, ma speravo in questo modo prolungare la vita dei riser/collettori.
Curioso sarebbe capire a fine stagione lo stato dei collettori se venissero svuotati periodicamente..
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Si in effetti per essere certi degli effetti bisognerebbe sperimentare è come dici tu controllare con cadenza regolare per tracciare l’evoluzione di un eventuale degrado. Sicuramente aiuterebbe a toglierci tanti dubbi
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