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ESTINTORIsostituzione gas o aereosol

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    Carissimo S.Tenere io sto cambiando l'estintore come il tuo, ne metto uno ad HFC dovrebbe arrivare a giorni con fialetta tarata a 68° di 6 kg ,con due tubi di rame che dovrei indirizzarli ai motori o dove voglio.
    Io ti consiglio se vuoi metterlo a gas di prenderlo di 6 kg perché di 3 kg è piccolo per l'ambiente motori del bavaria 27.Il funzionamento del tuo è tramite tubo termosensibile in pressione per cui il tubo da il consenso a spruzzare la polvere.Quello a gas ha un'ampolla che raggiunta la temperatura di 68° gradi scoppia facendo partire l'estintore. Io lo sto cambiando in quanto lo volevo a gas perché se a polvere parte devi poi impazzire a toglierla,inoltre voglio anche il comando manuale da azionare all'esterno. :cane:
     
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    il VECCHIO e il MARE (Guargua)

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    Supertenere, visto che il manometro dice che la carica è a posto, io darei una sistematina all'estintore cercando di togliere un pò di ruggine superficiale e poi una mano di vernice, anche data a pennello... e rimanderei la sostituzione tra qualche anno, quando davvero l'estintore inizierà a dare segni di stanchezza!

    Moreno, non è un pò bassa la temperatura di azionamento di 68°? La mia paura è che l'estintore entri in funzione accidentalmente...
    Noi abbiamo scelto l'intervento a 93° (che poi è anche quello standard) anche su consiglio di LG a cui ho rotto i cabbasisi per avere la sua preziosa consulenza!!! :ok: Soprattutto avendo l'attivatore manuale sarebbe preferibile stare un pò alti con la temperatura di azionamento automatico...
     
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    CITAZIONE (moreno @ 21/5/2014, 09:05) 
    Il funzionamento del tuo è tramite tubo termosensibile in pressione per cui il tubo da il consenso a spruzzare la polvere.

    Grazie Moreno :ok: finalmente ho capito come funziona! Ora ci penso se rimanere sulla polvere o passare al gas

    CITAZIONE (Chrìs @ 21/5/2014, 10:02) 
    Supertenere, visto che il manometro dice che la carica è a posto, io darei una sistematina all'estintore cercando di togliere un pò di ruggine superficiale e poi una mano di vernice, anche data a pennello... e rimanderei la sostituzione tra qualche anno, quando davvero l'estintore inizierà a dare segni di stanchezza

    Grazie anche a te, Chris. Ora che ho visto la tua risposta.... mi sa che rinvio la decisione se passare al gas, mi tengo l'estintore che ho, sistemandolo un po' come mi hai detto tu :ok:
     
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    L'Astemio (mirto escluso)

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    Non so se sia sufficiente verificare dal manometro la pressione dell'estintore, ma se l'indicatore segna verde penso che non ci siano problemi ( a meno che non abbia tanti anni sulle spalle ...)
    È anche vero che nei locali pubblici vengono ispezionati con una certa regolarità ... Ma qua mi viene il dubbio che sia tutta una questione commerciale...
    Quindi sono d'accordo anch'io con quanto proposto da Chris :ecco:
     
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    Magari faccio la verifica che suggeriva Grande Blu in un'altra discussione.. In pratica serve a verificare se la polvere é impaccata

    CITAZIONE (grande blu @ 3/3/2014, 13:09) 
    La polvere tende ad impaccarsi quindi, come minimo va rovesciato tenendo l'orecchio sull'estintore per sentire se la polvere scende con un fruscio (bene) o ad un certo punto si sente un piccolo botto perché è un pezzo di polvere impaccata che scende di botto (male... ma spesso risolvibile semplicemente picchiettando con un martello di gomma sull'estintore e capovolgendolo un po' di volte sperando che la polvere impaccata si sciolga).
     
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    L'Astemio (mirto escluso)

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    Giusto! Me ne ero dimenticato!
    È un test che adotterò anch'io :ok:
     
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    Be in effetti la temperatura di 68 gradi e bassina e in sala motori può essere inadeguata ,credo che seguirò il tuo consiglio Chris adotterò quella di almeno 73-75 C° Questa dovrebbe essere a mio parere più giusta anche perché l'estintore si trova accanto al serbatoio benzina e non credo che questa temperatura possa essere raggiunta accidentalmente. :ok: :fumo:
     
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    il VECCHIO e il MARE (Guargua)

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    Mi diceva appunto Lupo Grigio che il problema potrebbe sorgere quando ci fermiamo dopo una lunga navigazione. Non essendoci piú l'apporto della ventilazione forzata, in sala motori la temperatura potrebbe salire notevolmente... a meno che non si abbia l'accortezza di aprire il portellone per far raffreddare meglio i motori! :ecco:
     
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    Finalmente sono riuscito (dopo mesi di attesa dell'estintore giusto) ad effettuare il cambio sistema polvere gas. :ola:
    Risultato Nuovissimo estintore ad HFC di 6 kg. con ugelli sparati sui motori.
    La messa in opera è stata abbastanza agevole ho semplicemente sostituito il vecchio di 3 kg a polvere col nuovo più grande ma che con la sua staffa in dotazione si è adattato perfettamente all'"uopo". :fumo:
    Dopo il posizionamento del nuovo estintore completo di spina di sicurezza per montaggio e manometro fisso sul verde , ho provveduto a stendere i due tubetti di alluminio flessibilissimi, (pensavo che si schiacciassero invece tutto ok); tagliati a misura e fissati nei tamponcini in legno ( preesistenti del tubo termico vecchio già tolto antecedentemente ). :cane:
    Gli attacchi al tubo erano a pressione semplicemente .
    Pensavo che occorressero guarnizioni invece tutto è andato a posto con facilità.
    inoltre non ultima cosa ho fatto un foro di circa 6 cm sotto il sedile di guida per posizionare la borchietta rossa per il cavo dell'azionamento manuale . Il tutto sotto un sole arroventato in circa 3 ore con 2 litri di acqua fresca. Appena posso postero' foto del lavoro.
     
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    Grande Moreno!!! :ok: Mi raccomando le foto, così l'anno prossimo ti copio :fumo:
     
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    Rododendro in calore

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    riprendo questa discussione perche' mi avete fatto venire le turbe....io sul B33 ho il medesimo impianto postato nella foto con l'estintore arrugginito.....apparte che provvedero ad aprire immediatamente la valvolina, che erroneamente quando me lo hanno revisionato l'hanno lasciata chiusa...

    non avendo l'ampolla di chiusura ho chiamato Bavaria, che mi ha riferito che la stessa sarebbe pericolosa...ad esempio piena estate navighiamo per 3/4 ore e poi ci fermiamo a fare il bagno......in sala macchine supereremo sicuramente gli 80°C, ecco perche' hanno adottato il cavo che corre tutto lungo il perimentro della sala macchine con l'ugello finale, praticamente si avvia rompendosi con le fiamme che incendiano il tubo....

    sicuramente un sistema del cazzo, perche' quando hai le fiamme che ti fanno partire, l'impianto antincendio, secondo me e' gia' troppo tardi!!!

    mi hanno detto che per revisionarlo occorre staccare dalle fascette che fissano lo stesso alla barca e l'estintore e portare tutto a revisionaralo, cercare di staccare il solo tubo dall'estintore si provocherebbe la fuoriuscita della polvere dalla tubazione!!!
     
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    L'Astemio (mirto escluso)

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    Concordo con Lomac sul sistema della fava in merito all'azionamento tramite le fiamme: probabilmente si sarebbe già fottuto tutto l'impianto elettrico prima che si azioni l'estintore...
    è anche vero il discorso degli 80 gradi se c'è un vano motore strettissimo e con poca aria circolante...

    Mah... se abbiamo l'omologazione così, evidentemente i tedeschi ci avranno pensato bene! :ecco:

    Per la revisione secondo me nel momento in cui chiudi la valvola sull'estintore e sviti il tubo al massimo potrà scendere un po di polvere, ma non credo più di tanta...
     
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  13. Rabkisir
     
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    CITAZIONE (lomac @ 26/6/2014, 17:59) 
    ... ho chiamato Bavaria, che mi ha riferito che la stessa sarebbe pericolosa...ad esempio piena estate navighiamo per 3/4 ore e poi ci fermiamo a fare il bagno......in sala macchine supereremo sicuramente gli 80°C, ecco perche' hanno adottato il cavo che corre tutto lungo il perimentro della sala macchine con l'ugello finale, praticamente si avvia rompendosi con le fiamme che incendiano il tubo....

    sicuramente un sistema del cazzo, perche' quando hai le fiamme che ti fanno partire, l'impianto antincendio, secondo me e' gia' troppo tardi!!!

    Tre considerazioni:
    1. io, anni fa, ho fatto parecchie misurazioni in sala macchine di varie barche, proprio per selezionare correttamente le temperature di intervento dell'impianto antincendio automatico, e per la mia esperienza devo dire che 80°C non li ho mai visti (max. 60-65°C). Inoltre la temperatura tendeva comunque a stratificarsi considerevolmente, e tra il livello della sentina e quello del top del locale si rilevavano differenze di più di 20°C. Conta anche molto la vicinanza al motore ed anche a quale parte del motore (calore radiante): se sei nei pressi della turbina o di una flangia del condotto di scarico, prima del riser, localmente la temperatura può toccare i massimi, è vero, ma in genere basta spostarsi di un palmo (20 cm) e le temperature scendono parecchio.
    Quindi a seconda della posizione della fialetta termosensibile (quella che si deve rompere per azionare la scarica automatica), le differenze di temperatura ambiente sono considerevoli. Inoltre non si possono dare temperature valide per tutte le barche e tutte le condizioni, perché la stessa barca, ad esempio, in giornata infuocata ma ventosa, realizza temperature interne al vano motore più basse rispetto alla calma di vento (ventilazione naturale attraverso le prese aria. In definitiva credo che posizionando la fialetta termosensibile (e quindi l'estintore) in posizione corretta, è difficile che lo stesso si ritrovi a temperature superiori ai 60 °C.
    Notare che comunque il problema si genera SOLAMENTE alla fine di una navigazione prolungata, con temperature esterne elevate e se non c'é un blower che smaltisce calore dal vano motore per almeno 5 minuti.

    2. Sono d'accordissimo sul fatto che se devo aspettare che le fiamme "brucino" il tubo di erogazione per far partire la scarica, siamo ampiamente "del gatto": chi è questo campione che ti ha dato una risposta del genere? Poveri noi!

    3. Io rifuggo dagli impianti a polvere ABC (con pressurizzazione ad azoto), perché ripulire tutto dopo una scarica (accidentale o no) è impresa titanica, ed in alcuni casi semplicemente impossibile senza smontaggi e ripristini da farsi in cantiere: meglio agenti antincendio più moderni come FM200, o Novec, o altri aerosol inibitori.
    E meglio avere sia l'opzione della scarica automatica, che il tirante manuale.

    LG


    CITAZIONE (mikko @ 26/6/2014, 18:24) 
    Concordo con Lomac sul sistema della fava in merito all'azionamento tramite le fiamme: probabilmente si sarebbe già fottuto tutto l'impianto elettrico prima che si azioni l'estintore...
    è anche vero il discorso degli 80 gradi se c'è un vano motore strettissimo e con poca aria circolante...

    Mah... se abbiamo l'omologazione così, evidentemente i tedeschi ci avranno pensato bene! :ecco:

    Per la revisione secondo me nel momento in cui chiudi la valvola sull'estintore e sviti il tubo al massimo potrà scendere un po di polvere, ma non credo più di tanta...

    OCCHIO: la cosiddetta omologazione (marcatura CE), non dice assolutamente che quella barca è sicura e che è stata controllata da un ente terzo con potere di veto. Dice che il costruttore dichiara (lui, non altri) di essersi attenuto alle norme in vigore e che risponderà di eventuali infrazioni. Se ha fatto una minchiata e non se ne è reso conto, la barca potrebbe essere perfettamente marcata CE e nonostante ciò essere insicura.
    Ne stiamo vedendo di azioni giudiziarie per barche fatte alla pene di segugio ...

    LG
     
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    L'Astemio (mirto escluso)

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    Mi viene il dubbio che nei Bavaria essendo l'estintore posizionato molto distante dai motori (nel mio caso è a fianco del serbatoio verso prua...), l'ampolla non raggiungerebbe mai la temperatura d'intervento quindi hanno optato per il cavo termo-sensibile che corre da tutte le parti della sentina...

    O no ?!?!?
     
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    Rododendro in calore

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    diciamo cosi' per farla breve, come al solito in ITALIA non c'e' chiarezza per un cazzo.......nemmeno sulle normative importanti come dovrebbe essere questa......mahhhhhh
     
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