Avevamo prenotatao il posto in porto fino dai primi di maggio, sembrava una cosa esagerata ma alla fine abbiamo avuto ragione! Di posti in porto nemmeno l'ombra... anche il nostro amico Andrea, che ci ha raggiunti con Saida con la sua vela, si è dovuto accontentare di ormeggiare alle boe.

Nei giorni precedenti abbiamo esaminato le previsioni meteo fin quasi alla nausea e, man mano che ci avvicinavamo alla data di partenza, sembrava che l'Anticiclone facesse la sua comparsa e stabilizzasse le condizioni meteo.
Così è stato, fortunatamente ed abbiamo avuto tre giorni di mare stupendi!

Partenza da Pisa domenica mattina, come al solito sul tardi... e siamo arrivati all'Isola di Capraia giusto in tempo per pranzare. Un pò di sano relax, ho terminato di leggere un libro, abbiamo fatto una passeggiata per il porto e la sera avevamo appuntamento con Andrea e Saida per cenare alla Garitta, proprio di fronte al nostro ormeggio in banchina.

Serata piacevole in compagnia di amici gradevolissimi, ci siamo lasciati con l'appuntamento per la sera successiva a cena su Spruzzi di Mare.

Al mattino successivo il nostro programma prevedeva di gettare l'ancora a Cala della Mortola o comunque in qualche altra caletta... ci siamo guardati io e Lucia e poi abbiamo deciso di restare in porto a gustarci questa piacevolissima giornata di sole, ma fresca... senza l'afa a cui siamo abituati quando veniamo d'agosto! Ne abbiamo approfittato per fare due passi, un pò di shopping e poi abbiamo aspettato il rientro di Barbanera, il pescatore, per procurarci il pesce per la cena.

Ci siamo attardati ad uno dei numerosi tavolini con vista sul porto degustando un aperitivo... poi con tutta calma siamo rientrati in barca e, sempre all'insegna del relax abbiamo aspettato la sera leggendo e curiosando le manovre delle barche intorno a noi.

Altra serata piacevolissima quando sono arrivati Andrea e Saida, tra l'altro durante il giorno avevano fatto una lunga escursione a piedi fino alla Torre dello Zenobito. Lucia ci aveva preparato delle tartine imburrate con salmone e alici piccanti, poi dei tagliolini cucinati con bottarga di tracina e infine la tracina in padella. Era davvero enorme, mai vista una tracina così grande in vita mia... ci abbiamo cenato in quattro e poi abbiamo terminato gli avanzi noi due il giorno dopo!
Per finire fragole al limone e poi i nostri ospiti ci avevano portato dei biscottini di Prato freschissimi della pasticceria pratese Mattei, che abbiamo scrupolosamente affogato nel vin santo (del nonno, che avevano scelto in mio onore...). :uhm:

Che dire... potrebbe sembrare una serata normale, una cena normale.... ma gustata ormeggiati nel porto di Capraia, ha sicuramente un sapore più intenso!!!

Il giorno dopo, l'ultimo... :sigh: abbiamo lasciato il porto e ci siamo diretti, in dislocamento per gustarci il meraviglioso panorama, verso Sud costeggiando la costa Est. E' stata una navigazione piacevolissima, scoprire lentamente ogni nuova prospettiva di questa terra apparentemente arida, ostile, ma che sa farsi amare per aver mantenuto le sue caratteristiche uniche nei secoli.

Tutto bellissimo.... ma quando arriviamo a Cala Rossa, con un mare che davvero sembrava un olio, i colori saturi tipici di questa stagione, non siamo riusciti a nascondere la nostra sorpresa di fronte a quello spettacolo della natura... le rocce rosse, che altro non sono che strati di lava eruttata da quello che anticamente era un vulcano, contrastavano con i colori giallo verdi della se pur misera vegetazione, la Torre dello Zenobito faceva da ciliegina sulla torta e contribuendo a rendere ancora più unico questo angolo stupendo dell'Arcipelago Toscano. In effetti Capraia è la più lontana delle isole dell'arcipelago ed è più vicina alla Corsica che non alla Toscana. Siamo infatti rimasti sorpresi quando, sotto alla Torre dello Zenobito, ci sono arrivati gli sms dagli operatori telefonici francesi che ci davano il benvenuto in... Francia...!!!

Abbiamo calato l'ancora nella Cala del Moreto, la catena scendeva giù a piombo senza alcun tentativo di mettersi in tiro... il mare era letteralmente una tavola ed eravamo riparati dalle leggere brezze che spiravano fuori...

Ciò che ci ha stupito è stato il silenzio assoluto che ci avvolgeva come un manto... si udivano solo i versi dei gabbiani che sono soliti nidificare proprio in questa zona! Colori inusuali sia per il mare che per le rocce che cadevano a picco sull'acqua, un angolino di Paradiso terrestre. In questi momenti ci si sente molto fortunati a poter godere di questi regali della Natura. Branchi di occhiate si aggiravano intorno a noi a caccia delle bricioline di pane che avevamo gettato... un'acqua limpida che faceva vedere il fondo nonostante i 7-8 metri di profondità...

Abbiamo lasciato questa oasi nel pomeriggio per fare ritorno a casa, sicuramente a malincuore, ma ricaricati spiritualmente e fisicamente....!



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