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SAFETY PICKS - I collegamenti delle batterieparallelo o non parallelo? (Questo è il dilemma...)

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  1. fabrizio.donzelli
     
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    Allora.. se costruissi barche o fossi l'incaricato alla realizzazione dell'impianto elettrico di bordo.. farei alcune modifiche rispetto al mio impianto inserendo esattamente le cose che hai detto e precisamente, rispondendo alle tue domande:

    1) No, ho preferito non mettere una ulteriore batteria per avviare il Gruppo elettrogeno sulla base di alcune considerazioni pratiche che ho fatto e precisamente, la Batteria necessaria per avviare il Gruppo è una Batteria da pochissime ampere, purtroppo non ho molto spazio in sala macchine dove ho tutti gli impianti e le Batterie e di conseguenza ho optato per non aggiungere una batteria dedicata ritenendo che la mia attuale Batteria da avviamento motori, anche in caso fosse particolarmente scarica, mi consentirebbe comunque di avviare il gruppo, ma giustamente, in caso questa non sia scarica ma "rotta" (cortocircuito) non potrei in alcun modo avviarlo.. per quest'ultima evenienza esiste però, in maniera abbastanza semplice, la possibilità di avviare il gruppo "manualmente" attraverso un sistema di avviamento a manovella demoltiplicato il cui azionamento non richiede sforzi particolari.
    Per questo motivo, sulla "mia" Barca ho rinunciato a una batteria dedicata per il gruppo, sarebbe ottimale (ma non l'ho fatto sulla mia) prevedere un selezionatore 1-2 Off al posto di quello 1-Off attuale, che consentisse la messa in moto del gruppo a scelta tra la batteria Avviamento e quella Servizi, perchè un banco di Deka DC31PF riescono a mettere in moto anche i Kad 32/P senza problemi.. quindi la messa in moto del piccolo gruppo elettrogeno sarebbe assicurata anche a batteria particolarmente scarica, in quanto, tra le caratteristiche "fondamentali" delle mie Deka c'è quella del mantenimento di una Tensione "inimmaginabile" nelle comuni Batterie da autotrazione anche dette "semicicliche".. di fatti le DC31PF si considerano scaricate al 75% quando la tensione scende a 12 Volt, tensione che in due stagioni di utilizzo non ho mai raggiunto facendo esclusivamente Rada ma attivando la ricarica quando la tensione attiva a 12,2 Volt che in genere corrisponde a una corrente erogata dal banco pari a oltre 100 Ampere...

    2) L'alternatore trascinato dal Gruppo elettrogeno non è collegato a nulla, la corrente erogata è "ridicola" e era giustificato un collegamento solo alla eventuale Batteria dedicata

    3) Per le utenze dirette, non è stato previsto lo stacco attraverso lo staccabatteria ma, attraverso degli interruttori magnetotermici, ho erroneamente scritto fusibili nel mio primo post ma, non si tratta di fusibili ma di magnetotermici, quindi anche queste utenze possono essere "normalmente" scollegate con facilità dalle rispettive batterie.

    4) La scelta del doppio caricabatteria, ciascuno in grado di alimentare fino a 3 Banchi diversi di Batterie in maniera completamente separata e autonoma ma obbligatoriamente "tutti dello stesso tipo" (piombo acido, gel, agm ecc) è stata fatta per motivi esclusivamente "precauzionali", fortunatamente a me non è mai capitato di avere problemi con il caricabatterie durante le Ferie ma a un mio Amico con il quale condividevo le Ferie si.. e vista la tipologia di uso della Barca che faccio, cioè RADA SELVAGGIA A OLTRANZA, l'idea di dover restare senza caricabatterie nel bel mezzo delle ferie, anche per un guasto banale era per me inaccettabile, ho quindi installato a bordo un secondo caricabatterie, del tipo ultra-rapido elettronico con 12 diverse modalità di ricarica selezionabili a piacimento e/o necessità e ho modificato l'impianto di alimentazione e/o collegamenti in modo che, dal pozzetto, seleziono a piacimento se utilizzare il Quick o il Nauticharger o tenerli spenti, impedendo fisicamente la possibilità di utilizzo in contemporanea.

    entrambe le tipologia di batterie che io ho, Avviamento e Semicicliche, necessitano della stessa identica modalità di ricarica, questo non è casuale ma voluto in quanto in caso avessi utilizzato ad esempio AGM, avrei dovuto "obbligatoriamente" dotarmi di due caricabatterie separati da utilizzare però in contemporanea, vanificando quindi l'installazione in via "precauzionale"

    Avendo ogni caricabatteria un ripartitore interno, con controllo d carica elettronico, non ho alcun ripartitore esterno o aggiuntivo, per la scelta di dotarmi di batterie "al piombo acido" che necessitano la stessa identica modalità di ricarica.

    Per la cronaca.. le Deka DC31PF accettano correnti di ricarica pari al 70% della loro capacità e si ricaricano molto velocemente mantenendo la corrente di ricarica molto alta anche quando sono già abbastanza cariche, questo grazie alla bassissima resistenza interna e alla enorme capacità di sopportare correnti elevatissime di ricarica, non è raro vedere il BM1 segnare oltre 95 Ampere di carica nei primi minuti dopo una giornata di Rada, avevdo uno shunt sul circuito BM1 di "soli 100 Ampere, mi limito nei giri del motore per non vederlo rompere, ma sono convinto che potrebbero accettare sicuramente oltre 140 Ampere..

    5) Questa configurazione viene da anni e anni di sofferenze con altre barche e inizialmente con questa, dove al mattino al mio risveglio, vedevo inesorabilmente scendere la tensione del banco servizi anche sotto gli 11 Volt dopo 3 giorni consecutivi di rada nonostante tenessi accesso 6 - 7 ore duranate il giorno, il gruppo elettrogeno.
    Avere un caricabatterie da 1000 Ampere non serve a nulla se la batteria prende pochissima corrente in fase di ricarica, difatti con tutte le batterie precedenti, all'accensione del Gruppo il Quick la ricaricava di 60 Ampere ma dopo solo 2 minuti la carica scendeva a livelli bassissimi e dopo meno di 30 minuti era già sotto i 10 Ampere.. di fatto per ricaricare quanto scaricato (sommato di un 20% per ripristinare il 100% della carica) occorrevano giorni.. non ore.. e ogni giorno di rada, nonostante il caricabatteria acceso 6 - 7 ore, peggiorava la situazione obbligandomi a recarmi in porto per almeno 24 ore a ripristinare l'efficienza energetica..

    Adesso, grazie alla bassissima resistenza delle DC31PF ripristino il 100% (120% in realtà) di quanto utilizzato in meno di 4 ore.. (in genere uso 70 Ampere e considero caricamento completo dopo una ricarica di 85 Ampere) con una media di 20 Ampere di carica all'ora.... un risultato straordinaio per delle Batterie semicicliche al piombo Acido.

    Avendo anche il Dissalatore da 30 Litri/h (Schenker a 12 Volt con assorbimento massimo 10 Ampere) tenere il Gruppo elettrogeno acceso almeno 4 ore al giorno diventa un obbligo per ripristinare il pieno dell'acqua potabile.. ho acquistato il Paguro 3000 Compact con l'opzione di riduzione di potenza (700 Watt) in quanto mi consente di ridurre i giri del motore e di conseguenza, consumo orario e rumore, quando il Quick scende sotto una carica di 25 Ampere, posso tranquillamente attivare la funzione Economy mantenendo acceso Quick e Dissalatore..

    Mediamente in 18 giorni di ferie le giornate passate in porto non superano 2, per questo nel tempo ho cercato di ottimizzare tutto affinchè non avessi più problemi energetici, cosa che fortunatamente è avvenuta..
     
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62 replies since 13/6/2013, 23:34   2711 views
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