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Oggi mi sono scaricato il pdf del Manuale del Proprietario dell'Antares 10.80 ed ho approfondito qualche argomento... 
A dire il vero stavo controllando se a bordo fosse già installato un isolatore galvanico... quando mi sono imbattutto in questo apparecchio elettronico! 
Non conoscendolo assolutamente ho dato una sbirciatina su Wikipedia...
http://it.wikipedia.org/wiki/Disgiuntore
Utilità
Esso provvede a scollegare fisicamente i terminali di alimentazione di rete dai carichi che vi sono collegati, non appena l'ultimo utilizzatore, ovvero l'ultimo carico viene spento e quindi sconnesso dalla rete. In questo modo si mantiene l'intero impianto elettrico escluso dalla rete, con minori ripercussioni sui campi elettrici e sui disturbi da esso indotti. Infatti la presenza di conduttori sotto tensione ma senza passaggio di corrente, provoca la creazione di un campo elettrico, misurato in volt/metro, che espone il corpo umano e altri dispositivi elettronici, ad una tensione elettrica distribuita nell'etere, che attraversa oggetti e persone.
Principio di funzionamento
La corrente minima sotto la quale il disgiuntore scollega il carico dalla rete può essere impostato manualmente sulla maggior parte dei dispositivi, tramite un potenziometro graduato. Il principio su cui si basa il funzionamento è molto simile ad un interruttore magnetotermico a doppia azione, che provvede a scollegare i terminali in assenza di eccitazione di una bobina, o con eccitazione impostata dall'utente. Allo stesso modo, alla ripresa dell'eccitazione, e quindi della corrente che transita sulla bobina, viene ripristinata la connessione alla rete per tutto l'impianto o una sezione di esso.
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Ho capito. E' come se ogni volta si staccasse il cavo e lo si riattaccasse quando se ne ha necessità, solo che l'apparecchietto lo fa da solo quando "sente" richiesta
Però vedo questo "inconveniente": di norma quando si attacca il cavo alla presa della banchina, lo si fa perchè si ha necessità di 220V e per alimentare il caricabatterie. Il caricabatterie è sovente in funzione per il mantenimento, quindi sarebbe un continuo attacca/stacca, vanificando in gran parte lo scopo dell'apparecchietto ... ovvero la totale separazione fisica dell'impianto della barca da quello di rete. Ho detto una sciocchezza ??? 
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No, non hai detto una sciocchezza.... però mi fa piacere che ci sia questo attrezzino....!!!!
Proprio una decina di giorni fa, visto che adesso in barca c'è sempre più bisogno di una stufetta accesa, ho sdoppiato il cavo della 220. Un capo va al cavo solito della barca, e un altro resta in pozzetto per le utenze normali. Preferisco che i carichi gravosi sopra i 2 Kw non passino attraverso il circuito della barca, non ho ancora ispezionato tutti i cavi e i relativi collegamenti e non so quanto possano essere ossidati dopo 10 stagioni in acqua...
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Comunque, una volta installato un isolatore galvanico sull'Antares, potrei anche lasciare il cavo collegato in banchina... durante la settimana si chiuderebbe il circuito solo per tenere in mantenimento le batterie di servizio...
Questo in teoria, perchè il lunedì mattina, quando lascio la barca, le batterie servizi sono ben cariche... e quando torno il sabato sera le trovo come le ho lasciate... 
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Leggendo bene gli articoli che avete postato relativi alle correnti galvaniche, sono convinto che montare un isolatore galvanico non faccia che bene: avete letto con attenzione la sezione relativa all'utilizzo in barca di elettrodomestici "non marini" ?
Quelli che non hanno la terra separata, ma collegata al neutro, pare che siano fonte di forti dispersioni e pericolosità anche per le acque circostanti... con l'isolatore mi pare di aver capito che questo fenomeno si annulla... giusto ?!?
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4 replies since 3/12/2014, 15:56 71 views
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