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wolalilu.
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Non che sia di primaria importanza, ma personalmente ho sempre avuto antipatia per le "pecette" su scooter, moto, auto e....barche
Quindi a seguito del nuovo DDL ho posto il quesito all'assicuratore, che ovviamente non mi ha saputo rispondere
La possibilità di omettere l'esposizione del contrassegno, vale anche per le barche???
http://assicurazioni.ilportafoglio.info/20...lettronico.html. -
Rabkisir.
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A me risulta che dal 2008 per le unità da diporto è venuto meno l'obbligo dell'esposizione del tagliando assicurativo, che deve essere presente a bordo e mostrato a richiesta dell'autorità.
C'è una circolare specifica del Ministero Infrastrutture e Trasporti che lo conferma (mi spiace ma non è nei miei archivi e quindi non te la posso girare: se proprio ti serve, basta chiedere alla CdP).
LG. -
paoloformula.
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basta tenerlo a bordo.... confermato dalla fidanzata assicuratore..... per chi ha la barca.... e io non c'è l'ho piu..... . -
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da: https://digilander.libero.it/steve1962/Appr...i%20diporto.pdf
Infine, dietro quesito del Comando Generale delle Capitanerie di Porto alla
Direzione Generale del Trasporto Marittimo, lacuale e fluviale, in merito al
Regolamento nr. 13 del 6 febbraio 2008 dell'ISVAP (Istituto per la vigilanza
sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) ed al combinato disposto
dei commi 2, 3 e soprattutto 4 del citato provvedimento, si evince che le unità
da diporto devono ritenersi esonerate dall'obbligo di esposizione a bordo del
contrassegno di assicurazione, previsto invece solo per i veicoli a motore ed i
rimorchi, fermo restando l'obbligo di avere a bordo sia il certificato di
assicurazione, che il relativo contrassegno (ex comma 3). Tutto ciò è stato
confermato in data 3 luglio 2008 dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti, con la Circolare n° 11147, che concorda con l'interpretazione del
Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
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Karlschweiz.
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Ora vediamo cosa succederà in seguito alle nuove normative che stanno per essere recepite in materia di Rc sui veicoli, che sarà ratificata anche per le imbarcazioni. Probabilmente per le imbarcazioni le Compagnie manterranno almeno il certificato, se non ancora il contrassegno, perché se no mi domando come si potrà fare quando si entrerà in porti francesi, dove al momento della registrazione chiedono sempre anche l'attestazione assicurativa. Speriamo bene, non vorrei che l'Ivass nell' emettere la nuova normativa si dimenticasse dei diportisti con bandiera italiana che navigano in Francia ! . -
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E' ovvio che per quanto riguarda la nautica tutto resterà come prima... non esiste ancora una banca dati centralizzata per l'identificazione delle varie unità da diporto, (figuriamoci poi come riescono ad identificare un natante...) come invece esiste per le auto attraverso il numero di targa!
Ricordo che per le unità da diporto, anche se non esiste l'obbligo di esposizione del contrassegno di assicurazione, occorre averlo a bordo unitamente al certificato di assicurazione. Mentre per le autorità francesi, se non ricordo male, è necessario esibire anche il contratto di assicurazione...non vorrei che l'Ivass nell' emettere la nuova normativa si dimenticasse dei diportisti con bandiera italiana che navigano in Francia !
Per essere precisi... non possiamo dire "con bandiera italiana" trattandosi appunto di natanti e che quindi non hanno bandiera italiana, ma un armatore italiano! Solo in seguito agli accordi tra Italia e Francia questi ultimi, attraverso il contratto di asssicurazione, considerano la nazionalità del natante alla stregua di un'imbarcazione battente bandiera italiana.... -
Karlschweiz.
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Mi riferivo alle imbarcazioni non ai natanti.
Comunque sicuramente con questa riforma assicurativa "qualche" casino salterà fuori anche per le imbarcazioni in concomitanza del recepimento della nuova normativa per i veicoli terrestri.
Nella mia precedente vita professionale ho avuto a che fare con tutte le discutibili "evoluzioni" prima di Isvap, poi di Ivass e nel contempo del nuovo codice delle assicurazioni e quindi sta volta mi aspetto veramente di tutto, meno male che vivo all'Estero da tre anni e non mi occupo più, specie a livello professionale, di queste cose.
Per la Francia, recandomi spesso in Costa Azzurra con la mia imbarcazione, confermo che occorre obbligatoriamente presentare nei porti anche il certificato di assicurazione oltre alla licenza di navigazione. Per i natanti non so nulla, ovvero possiedo un piccolo tender ma non fa testo.. -
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Scusami, avevo frainteso... Non sapevo che richiedessero il certificato di assicurazione per le imbarcazioni, da qui l'equivoco!
In Costa Azzurra non sono mai stato, però in Corsica, in questi ultimi anni, non ci hanno mai chiesto né certificato, né polizza assicurativa!.