13/8/2014
Questa mattina siamo partiti per Saplunara, baia a sudest dell'isola. 23 miglia, percorse in ben 3 ore di sbattimento di onde sulla prua!!!

Siamo approdati in questa ampia baia e siamo scesi a terra con il tender per pranzare al beach bar. Dopo 3 ore pesanti avevamo voglia di toccare un po' la sabbia….

Post pranzo e post buonissima centrifuga di frutta abbiamo deciso di trasferirci altrove, in quanto la baia non era riparata. Ci siamo diretti sulla costa nord di Mljet. Il mare si è notevolmente calmato, passando dalle onde corte del mattino ad onde lunghe, sempre verso ovest, che ci hanno permesso di fare una navigazione molto più confortevole. Non sapevamo esattamente dove ci saremmo fermati, ma avevamo molte ore davanti a noi prima dell'imbrunire. Durante la navigazione mi sono infilato tra l'isola di Mljet e l'isola di Kobrava. Abbiamo percorso questo “canale” a lento moto, per goderci un paesaggio che ci ha lasciati senza fiato. Grazie alla velocità ridotta abbiamo potuto decidere dove fermarci per la notte, e la scelta è ricaduta in un punto molto riparato, di fronte alla konoba Dalmatinac, dove c'erano 3 o 4 gavitelli a disposizione. Totale miglia del pomeriggio: 20

Particolare del canale

Siamo scesi a terra con il tender per prenotare il tavolo alla konoba, e ci hanno fatto scegliere il pesce per la cena; la scelta è caduta su un'orata.
Rientrati alla barca per la doccia ed un po' di relax, la fame si è fatta sentire, quindi un'altra remata ci ha condotti al ristorante. Anche in quest'occasione Achille ci ha permesso di instaurare conoscenze: Erika e Ukli, una coppia di austriaci in vacanza con camper e biciclette, i quali dopo 5 minuti di chiacchiere da tavolo a tavolo si sono alzati con le loro birre e si sono seduti al nostro tavolo. Coppia simpatica, con la quale abbiamo trascorso una piacevole serata! L'orata si è rivelata superlativa, ma la notte l'abbiamo trascorsa praticamente svegli, in quanto sono sempre state presenti forti raffiche di vento con direzione variabile che ci facevano sbattere in continuazione contro il gavitello. Ho alternato momenti di veglia a momenti di dormiveglia in cui mi immaginavo il gelcoat della prua da rifare….. Ovviamente al mattino ho visto che nulla si era rovinato; d'altronde, cosa può fare un semplice gavitello ad una robustissima Bavaria????

14/8/2014
Oggi il mare è stato pessimo. Ci siamo trasferiti da Mljet a Korcula, solo 14 miglia, ma percorse tutte con alte onde di poppa. Avremmo potuto anche evitare di muoverci, ma alla fine della vacanza non mancano molti giorni, dal meteo non si capisce per quanto durerà questo mare, e quindi era meglio cominciare a dirigerci a nord. Il mare era così formato che facevamo fatica a salire sulle onde, con la manetta completamente abbassata, ed una volta scollinate cominciava la paura, dovevo correre a sufficienza per non farmi spingere la poppa dalle onde, e poi stare attento nel momento in cui arrivavamo al cavo, alzando il trim per tenere la prua alta. E' stato il secondo momento di maggior panico della vacanza; quello al primo posto arriverà più avanti…. La prossima volta che un velista mi dice che in barca a motore basta accelerare e non serve saper navigare, me lo mangio vivo!

Una volta trovato riparo al marina, la doccia fredda: non c'è posto! Abbiamo deciso di proseguire verso l'interno, sostando all'ancora in baia Uvala Luka, comunque sotto raffiche di vento; qui, portolano alla mano, abbiamo telefonato a tutti i marina della zona, finché alle 14.00 ci hanno detto che al Marina Lumbarda si era liberato un posto. Finalmente si ormeggia!!! Laviamo la barca, che sembrava ormai un branzino al sale da quanta acqua aveva preso, e siamo andati in spiaggia a gustarci un cocktail. Doccia e poi taxi per andare da Lumbarda a Korcula (10 minuti di tragitto). Abbiamo fatto una passeggiata in centro e poi abbiamo cenato divinamente al ristorante Filippi, lungo le mura della cittadina.


15/8/2014
Partenza da Korcula alle 12.00 verso Hvar. Percorriamo a lento moto le 10 miglia del canale tra Korcula e Vela Luka, un canale dove il vento si incunea ad una velocità tale da aver fatto diventare questo posto il regno dei windsurf. Infatti ne abbiamo incrociati centinaia, che facevano sponda tra Korcula e Vela Luka…. Mi sembrava di essere nel videogioco Frog… vi ricordate? la rana che doveva attraversare la strada con le macchine che correvano da sinsitra a destra e viceversa? Ecco, io ero la rana! Una volta usciti dal canale abbiamo incontrato un mare rabbioso. Giovanna ha preso il comando, mentre io, sbatacchiato a destra e sinistra, ho impiegato un bel po' per chiudere tutti i tendalini. Abbiamo tentato di andare in planata, ma le onde erano troppo fastidiose, quindi abbiamo optato per il dislocamento, 7/8 nodi, con il tergicristallo sempre in funzione e numerose secchiate d'acqua su prua e parabrezza, facendo 2 soste per riposarci, pranzare, e dare un senso alla giornata facendo un paio di bagni. Dopo 6 ore (41 miglia) abbiamo ormeggiato al Marina Palmizana, di fronte all'isola di Hvar, in quanto ci avevano detto che l'ormeggio a Hvar è disturbato dal turismo che affolla la cittadina fino a tarda notte. Il marina è un paradiso di relax, ci siamo fatti la doccia e poi abbiamo preso il taxi boat per andare in centro.
In effetti la cittadina si presenta molto affollata di gente e di barche di un certo livello; è piacevole ogni tanto tornare in mezzo al caos. Passeggiata e cena al Paradise Terrace, buona ma non speciale, con i tavoli un po' troppo vicini l'uno all'altro.




Questo il percorso della giornata